Certificato di agibilità | Come ottenerlo e cosa fare se manca | Kelakala
Certificato di agibilità e abitabilità
A seguito dell'entrata in vigore del Decreto Legislativo n° 222, del 25 novembre 2016, il certificato di agibilità , detto anche di abitabilità , non si chiama più così, ma è chiamato Segnalazione Certificata di Agibilità .
La differenza principale tra il prima e il dopo sta nella procedura che si deve fare per ottenerne il rilascio.
Nell' articolo: vendere casa senza certificato di agibilità è possibile, abbiamo approfondito l'utilità del certificato di agibilità .
L'autocertificazione dell'agibilità .
Mentre prima dell'entrata in vigore del D.Lgs 222/2016, il proprietario doveva richiedere il rilascio del certificato di agibilità all'Ufficio Comunale competente, di seguito aspettare che il personale facesse tutti i controlli di rito prima del rilascio.
Oggi, invece, è il proprietario che autocertifica l'agibilità.. Tramite una propria dichiarazione attesta la sussistenza di tutti i requisiti d'agibilità di un immobile. In altre parole, il proprietario fa un autocertificazione dell'agibilità dell'immobile a seguito della verifica delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità , risparmio energetico degli edifici e degli impianti installati, valutati secondo la normativa vigente, nonché la conformità delle opere realizzate al progetto approvato e presentato nonché alle planimetrie catastali.
Tempi di rilascio del certificato di agibilità.
Rispetto al vecchio modo di operare è cambiato poco.
Non è cambiata la tipologia della documentazione da presentare.
Non sono cambiate le tempistiche e le sanzioni in caso di mancata presentazione.
E' cambiato solo il fatto che il tempo del rilascio del certificato di agibilità si è annullato: non dobbiamo più preoccuparci che il rilascio di un certificato di agibilità a Milano, sia diverso rispetto ad un certificato di agibilità a Roma, che a Bergamo piuttosto che a Brescia.
Documentazione per il certificato di agibilità .
La documentazione per potere autocertificare l'agibilità con la Segnalazione certificata di agibilità è la medesima, ed è costituita dalla seguente lista di documenti:
- asseverazione del direttore dei lavori in merito alla la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità , risparmio energetico degli edifici e degli impianti installati, nonché la conformità delle opere realizzate al progetto approvato e presentato e alle planimetrie catastali;
- certificazione di collaudo statico;
- dichiarazione di conformità delle opere realizzate alla normativa vigente in materia di superamento delle barriere architettoniche;
- dichiarazione di aggiornamento catastale;
- certificazione di conformità degli impianti installati;
- attestato di prestazione energetica.
A seguito dell'entrata in vigore del D. Lgs 222/2016, tutti gli uffici tecnici dei comuni hanno attrezzato i propri siti internet con i modelli di Segnalazione certificata di agibilità , fornendo dei moduli facsimile editabili, sostituendo di fatto il vecchio modulo di richiesta agibilità .
Quando serve il certificato di agibilità .
La Segnalazione Certificata di Agibilità, quella che una volta era detta richiesta del certificato di agibilità , deve essere sempre presentata entro quindici giorni dall'ultimazione dei lavori, sia che si tratti di interventi di nuova costruzione, di ricostruzione o sopraelevazione totale o parziale, si di interventi sugli edifici esistenti.
Si può certificare l'agibilità anche in modo parziale rispetto alla totalità dell'edificio, purché le singole unità o i singoli edifici siano funzionalmente autonomi, e siano state realizzate e collaudate le opere di urbanizzazione primaria e le opere delle parti comuni connesse.
Il proprietario, qualora non proceda alla Segnalazione Certificata di Agibilità , rischia una sanzione che va da 77 euro a 464 euro.
Il certificato di agibilità serve per potere usare una qualsiasi costruzione, pertanto il certiicato di agibilità serve e deve essere esibito sia in caso di compravendita immobiliare sia in caso di locazione.